Pensione e appartamenti con piscina esterna a Lagundo – Alto Adige
Il tepore del sole sulla pelle. I capelli umidi. E il cuore completamente in pace.
Dove il Mediterraneo bacia le montagne e rinfresca l’anima.
Nel punto in cui si gode della più incantevole vista sul nostro mondo alpino.
Qui si trova la nostra pensione con piscina esterna (12 x 5 m), incorniciata dal nostro ampio prato solarium con piccoli angoli per rilassarsi.
È il luogo dove alcuni di voi si recano per una rinvigorente nuotata mattutina. Dove ci si rilassa per tutto il giorno, facendo il pieno di vitamina D. Dove le gambe stanche degli escursionisti possono sciogliere tutte le tensioni.
Dove ci si concede un po’ di meritato relax, gustandosi la lettura del proprio libro preferito. Dove ci si sofferma. Magari a lungo.
E dove la sera si può ammirare un piccolo mare luccicante sopra alla propria testa, fatto solo di stelle, e abbandonarsi ai propri pensieri prima di coricarsi.
Come la chiamiamo noi? La dolce vita.
Oh sì, qui da noi il mondo sorride. E la primavera non ha mai fine.
La gioia più grande di nonna Berta è sempre stata quella di vedere il nostro giardino fiorire e risplendere di mille sfumature colorate. E oggi è soprattutto Karin ad occuparsi delle piccole gemme intorno alla nostra struttura di Lagundo.
Oleandri, rose, ortensie, gerani e varietà di fiori a non finire.
Talmente incantevoli che i passanti si fermano sempre per scattare qualche foto! E in ogni stagione il nostro giardino ci delizia con un nuovo spettacolo floreale.
“I fiori sono le parole più belle della natura.”
Berta Siller
I fiori di ortensia nel nostro logo hanno un significato molto importante. Se da una parte simboleggiano il mare di fiori da cui è circondata la nostra struttura, dall’altra esprimono gratitudine, grazia e bellezza. Emanano generosità, amore, armonia e pace – i valori che portiamo anche nel cuore.
Un piccolo aneddoto: in passato, non appena Berta vedeva che si stava avvicinando una nuvola che minacciava pioggia, correva verso le sue aiuole con degli ombrelli e li apriva sui gerani. Era quasi impossibile non sorridere davanti a questa scena.
